Volver, l’amore sofferto è più bello
di Maggie van der Toorn
“Volver” è il famoso tango del 1934, portato al successo dal cantante argentino Carlos Gardel. Ma Volver, oltre ad essere un tango che evoca sentimento e nostalgia, è anche il titolo di un libro fresco di stampa. L’autrice è Francesca Mairani, che con la sua penna energica e fresca racconta la storia di due appassionati dell’arte della musica, la danza e la pittura, oltre all’arte di stare insieme e credere in un amore burrascoso e travagliato. Perché ci vuole coraggio a ballare sui sentimenti, calpestarli e raccoglierli, per poi gettarli e cercarli, come succede nelle pagine di questo romanzo. Una situazione riconoscibile a tutti, ma con una cornice fantasiosa, ben studiata e dipinta dall’autrice come una vera critica d’arte.
La storia cattura l’attenzione fin dalla prime pagine, intensa e coinvolgente come Via col vento, ma con uno stile moderno e personalizzato, anche con un pizzico di ironia che non guasta mai. La voce narrante è Fosca, la protagonista, che lentamente si svela essere una donna sensibile, ma forte. La scrittura coinvolge da subito con i dialoghi e i dettagli che disegnano un quadro ben preciso. Per chi scrive racconti o romanzi, lo scopo non è solo quello di raccontare una storia in forma di narrazione, ma di raccontarla in un modo sufficientemente convincente e intrigante da invogliare il lettore a girare pagina, e Francesca Mairani lo fa con una maestria naturale.
Nel libro Volver si trova il vero tango argentino, fatto di musica, poesia e un ballo faticoso, espresso dai protagonisti con una narrazione vivace. Chiunque lo leggerà sarà travolto dall’energia creativa dell’autrice e della storia che ha il sapore dell’amore coronato da spine.
Il libro lancia un messaggio positivo, nonostante le parole a volte cruenti, ma necessarie per far capire che dopo tutto l’amore sofferto è il più bello.
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2020-01-10 13:06:36
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