A rivelarlo è l’indagine “La lettura e i consumi culturali nell’anno dell’emergenza“ a cura del centro per il libro e la lettura (Cepell) del MIBACT e dell’Associazione Italiana Editori (AIE) con la collaborazione di Pepe Research.
A differenza di luglio, quando ci si è trovati disarmati al cospetto del brusco cambiamento di vita in seguito alla prostrazione generale determinata dalla diffusione del Covid 19, da ottobre in poi, molti italiani si sono avvicinati alla lettura come momento di fuggevole allontanamento dalla triste realtà quotidiana e come valvola di sfogo alle tensioni determinati dalla stessa.
I numeri parlano chiaro anche riguardo alla disposizione alla lettura con modalità nuove.
I lettori di e-book raggiungono il picco del 30%, quelli di audiolibri del 12%.
Su 100 lettori, 40 utilizzano supporti perlopiù digitali: erano 32 nel 2019.
Ciononostante la libreria resta il centro propulsore della lettura.
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2021-01-12 12:18:59
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