Ci sarebbero nove indagati per omicidio e associazione per delinquere, filnalizzata al traffico di droga, nella inchiesta in merito all’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso in un agguato il 5 settembre del 2010. Le indagini sono svolte dalla Procura Antimafia di Salerno: i Ros hanno predisposto in queste ore perquisizioni e sequestri nei confronti degli indagati.
Al momento sembra che l’ipotesi degli investigatori colleghi l’omicidio del sindaco Vassallo alla volontà di impedire eventuali sue denunce per bloccare il traffico di stupefacenti presso il porto di Acciaroli.
Sempre dalle prime frammentarie notizie, tra gli indagati ci sarebbe anche il Colonnello dei Carabinieri Fabio Cagnazzo (già sfiorato da inchieste precedenti, ma fino ad oggi almeno senza riscontri concreti) e l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi, già indagato.
Al vaglio degli inquirenti vi sarebbero alcune attività investigative poste in essere nell’immediatezza del delitto, ma non autorizzate dalla Procura competente e alcuni depistaggi mirati ad accusare soggetti estranei all’omicidio.
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Di certo c’è che siamo solo all’inizio. Un delitto grave, drammatico, l’uccisione di un Sindaco, un rappresentante dello Stato, simbolo per eccellenza delle istituzioni.
Non saranno sonni tranquilli per molti, nelle prossime ore, perchè sicuramente altre saranno le persone interessate che, in questi lunghi anni, hanno vissuto nel silenzio più assoluto e in una colposa omertà.
Le indagini hanno subito un'accelerazione anche grazie al costante impegno dei fratelli Vassallo, Dario e Massimo; alla attività della Fondazione Angelo Vassallo che ha sempre vigilato e lavorato per tenere viva l’attenzione sulla morte del sindaco pescatore; grazie anche all’attività investigativa della Commissione Nazionale Antimafia.
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