Tutti, a inizio di ogni nuovo anno, formulano auspici e fanno propositi per sé stessi, per i familiari e gli amici. Oggi, più che mai, avverto l'esigenza di guardare oltre, uscire dal recinto personale e riflettere sul momento storico che viviamo.
Sintetizzo alcune questioni che mi affliggono.
1) Il nostro mondo non è in pace. Troppe guerre, alcune palesi ma molte dimenticate. Ogni giorno muoiono migliaia di persone, e tra esse numerosi bambini.
2) Le ingiustizie sociali sono in aumento, il divario tra i ricchi (pochi) e i poveri (molti) aumenta vertiginosamente.
3) In vari Paesi vengono negati i diritti fondamentali dell'essere umano, l'uguaglianza e la democrazia non riconosciute, represse le libertà, perseguitato e persino ucciso chi dissente.
4) Coloro che vivono nell'opulenza sono sempre più indifferenti al dramma di milioni dei loro simili.
5) La stragrande maggioranza dei governanti è imprigionata nell'angustia di un patologico e narcisistico egoismo. Impegnati a mantenere ed accrescere il loro potere, a coltivare i propri interessi e privilegi, essi sono i maggiori responsabili di quanto accade.
La vita ha un senso solo se spesa per dare un contributo a migliorare le sorti dei nostri simili. Ciascuno nel proprio ambito, pur se piccolo e apparentemente insignificante.
L'amnesia volontaria e l'ignavia sono peccati sociali che è difficile perdonare.
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2023-01-02 16:11:05
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