Si mettono le mani avanti prima di procedere ad un'analisi dell'origine e del perdurare del debito. Si sono chiusi ospedali, servizi, manca il personale ed il debito è sempre lì. Solo i privati crescono e non sono stati toccati dai tagli.
Stranamente il declino del sistema sanitario è coinciso con l'ingorgo di strutture pubbliche e private determinato, all'inizio dell'anno 2000, per volontà politica.
L'affermazione: "I privati non sono un problema" è già una scelta sulla linea politica che verrà seguita. Integrazione pubblico-privato, progressiva chiusura delle strutture pubbliche, successiva necessità di assicurazioni integrative e privatizzazione all'italiana del sistema sanitario con lo scarico sui cittadini dei costi.
Come la gestione della infrastruttura autostradale ceduta ai privati, ha determinato il disastro del ponte Morandi ed altri disastri ancora, per fare profitto, lo stesso succederà in sanità. Il diritto alla salute verrà trasformato ancora di più in una merce da cui trarre profitto e la popolazione si adatterà.
Non esistono forze politiche o sindacali che si oppongono a questa deriva e la popolazione viene sottoposta a distrazione di massa per non comprendere quello che accadrà con la perdita di un diritto fondamentale. Se ne accorgerà, come la rana bollita, quando non potrà più fare niente.
Continua imperterrito il declino del sistema Italia in nome della privatizzazione di tutti i beni comuni per il profitto di pochi. La sinistra che non c'è e le stelle rimangono sempre immobili a blaterare senza alcuna capacità di reazione.
Lucio Pastore
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2023-08-11 18:53:39
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