Lo avevamo scritto ieri (La 'rete' delle mafie: fuochi, coca e soldi) ed oggi dobbiamo raccontare come in un Capodanno la mano criminale può uccidere un innocente. Una donna è deceduta a soli 45 anni ad Afragola, colpita da una pallottola vagante. Trasportata in ospedale, nonostante le cure dei medici, è morta poco dopo.
Si chiamava Concetta Russo, 45 anni napoletana, residente a Pantigliate, nel Milanese, sposata e madre di due figli maggiorenni era ad Afragola a casa di parenti per festeggiare il capodanno.
Proprio ad Afragola ha trovato la morte, durante i festeggiamenti di San Silvestro. Sul caso indagano i carabinieri della locale stazione diretta dal LGT Raimondo Semprevivo e anche il nucleo investigativo di Castello di Cisterna.
Il bilancio della violenza di fine anno si aggrava di ora in ora. Concetta era stata colpita alla testa da un proiettile mentre festeggiava con i parenti all’interno di un’abitazione di Afragola, in via Plebiscito 70. Dai primi accertamenti dei militari, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, sembrerebbe che il colpo sia stato esploso all'interno dell'abitazione. Infatti è stato trovato e sequestrato un proiettile calibro 380 nell'appartamento.
Resta invece in ospedale la 47enne di Napoli che si trovava invece su un ballatoio nel centro storico a Forcella anche lei colpita da un proiettile vagante.
Il bollettino continua e a Santa Maria Capua Vetere dove una giovane ragazza è ricoverata in prognosi riservata; a Giugliano un ragazzo poco più che 17enne è in pericolo di vita per gravi ustioni derivanti dall'esplosione di botti illegali.
Il bollettino diramato è di trentanove persone ferite - di cui tre minori – primo bilancio dei botti esplosi nella notte di Capodanno tra Napoli e provincia. In città il caso più grave è quello della donna del quartiere Forcella raggiunta da una pallottola vagante mentre, affacciata al balcone, assisteva allo spettacolo dei fuochi pirotecnici.
Il dato fornito dalla Questura di Napoli segna un aumento del fenomeno rispetto allo scorso anno quando i feriti a causa dei botti tra Napoli e provincia furono sedici.
Nel video che proponiamo – che non è associato ai fatti narrati – è possibile vedere le brutte abitudini che, con i social, vengono immortalate e diffuse nella rete.
Il cattivo esempio porta alla emulazione che, in diverse circostanze, si può trasformare in tragedia.
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2024-01-01 12:51:06
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