Si torna a parlare di mafia e in particolare di camorra a Milano. Il Corriere della Sera ha dato ampio spazio alla crescente presenza della camorra su Milano.
La criminalità organizzata investe milioni di euro, in particolare i clan partenopei, come i D’Amico di Ponticelli, clan sanguinario. La zona dei D'Amico è situata nel quadrante orientale di Napoli. Da anni il clan è in guerra per la gestione delle piazze di spaccio e le estorsioni.
E proprio i fiumi di denaro sporco sono stati utilizzati per acquisire attività di ristorazione a Milano.
I clan hanno sviluppato una vera strategia a Milano che, sebbene non rivoluzionaria, si è dimostrata efficace ed eterna nel tempo. Come già negli anni '90, la città eterna Roma divenne meta di innumerevoli investimenti da parte della camorra.
La strategia è quella del sanare i debiti di ristoranti e, soprattutto, di pizzerie, senza mai diventare ufficialmente parte della gestione aziendale. Agevolati dalla crisi del Covid e dagli affitti, ormai, arrivati a cifre insostenibili.
Grazie ai colletti bianchi e ai prestanomi i camorristi non compaiono nei documenti ufficiali. Prestanomi puliti e senza precedenti penali. Spesso ex dipendenti della pizzeria, poi rilevata. Il loro coinvolgimento, in questa città, sembra strettamente legato all’apertura di nuovi locali, nati come funghi nelle principali strade della movida milanese.
Ma come la camorra riesce a comprare le pizzerie?
Essenziale la complicità dei proprietari dei ristoranti che, invece di denunciare la situazione di difficoltà, si alleano ai camorristi per trarne vantaggio. Ma poi restano ostaggio della camorra.
Questi ristoratori non sono vittime, ma complici, come hanno ripetutamente sottolineato gli investigatori Antimafia che, da anni, svolgono indagini proprio sul fenomeno degli investimenti della camorra nel settore della ristorazione.
L’omertà mista al tornaconto personale sembrano prevalere sulla morale e sulle leggi. E così che la camorra diventa sempre più imprenditoriale ma non solo Milano.
Le attenzioni degli investigatori si spostano anche oltre Oceano, a Dubai, dove – oltre alle attività di ristorazione – ci sono investimenti nel settore dell'edilizia di lusso. E lì il denaro giunge grazie alle criptovalute.
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2024-01-15 12:12:27
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