Continuano le soddisfazioni in ambito europeo per il calcio italiano: Roma e Atalanta si qualificano in semifinale di Europa League, mentre la Fiorentina si riconferma tra le migliori quattro formazioni della Conference League.
Nel ritorno del derby tutto italiano, alla Roma sono bastati i primi 20 minuti per portare la sfida sul 2-0 e mettere al sicuro la qualificazione. Mancini prima si sgancia in avanti e poi ribatte in rete dopo il palo colpito da Pellegrini. Terzo gol consecutivo per il centrale difensivo. Chiude i conti Dybala con un bellissimo sinistro a giro dal vertice dell’area di rigore. Poco dopo espulsione di Celik per la Roma, colpevole di aver steso in modo scellerato Leao mentre correva sulla fascia. Ma nonostante l’inferiorità numerica, la Roma ha tenuto bene la partita ed è riuscita nuovamente ad incartare il Milan, che facendo entrare Jovic prima e Chukweze poi, si è buttato a capofitto alla ricerca della disperata rimonta.
Riduce lo svantaggio un gol di Gabbia a partita quasi finita, dopo un forcing infinito portato avanti dai rossoneri, ma incapace di creare seri pericoli alla retroguardia giallorossa. Brutta doppia sconfitta per gli uomini di Pioli, mentre quarta semifinale consecutiva in Europa per la Roma.
Il mister non poteva festeggiare in modo migliore la fiducia rinnovata da parte della famiglia Friedkin per la prossima stagione, fiducia ampiamente meritata per ciò che De Rossi in soli tre mesi è riuscito a sistemare. Adesso la ripetizione della semifinale dello scorso anno contro il Bayer Leverkusen, fresco campione di Germania e ancora imbattuto quest'anno.
A Bergamo invece dopo un inizio abbastanza complicato dovuto al rigore trasformato da Salah dopo pochi minuti, l’Atalanta è riuscita a gestire il grande vantaggio accumulato dopo la sfida di Anfield. Un Liverpool parecchio giù di tono non riesce ad impensierire i bergamaschi e si ritrova fuori dell'Europa insieme al suo condottiero Jurgen Klopp, che al Gewiss Stadium chiude la sua esperienza europea con i Reds dopo 8 anni. Menzione speciale per questo traguardo storico e impensabile raggiunto dalla Dea:
era dal 1988 che l’Atalanta non disputava una semifinale europea.
Ai tempi l’avversario era il Malines, oggi è il Marsiglia, uscito vittorioso da una sfida interminabile contro il Benfica finita ai calci di rigore. Gasperini è riuscito a realizzare l’ennesimo capolavoro da quando è arrivato a Bergamo, in 8 anni ha trasformato una piccola squadra di provincia in una realtà affermata sia in Italia che in Europa.
A Firenze invece, la Fiorentina riesce ad avere la meglio sul Viktoria Plzen e si qualifica nuovamente per le semifinali di Conference League. Dopo un asfissiante possesso palla condito da quasi 40 tiri verso la porta avversaria, occasioni sprecate e sfortuna con pali e traverse colpiti, solo ai tempi supplementari i viola si sbarazzano della compagine ceca.
A prescindere da come finirà questo percorso, complimenti a Vincenzo Italiano per aver ridato a questa società un’identità europea stabile. Una finale giocata e un’altra alla portata, sono le consapevolezze giuste che servono ad una piazza così importante per rilanciarsi del tutto. Il Club Bruges è il prossimo sfidante, uscito vincente dal doppio confronto contro il Paok Salonicco.
Adesso grazie a questi tre passaggi del turno, l’Italia si è guadagna ufficialmente il diritto di far partecipare 5 squadre italiane alla prossima edizione della nuova Champions League di 36 squadre. Un risultato mai raggiunto prima d’ora. Oltre le italiane, l’Aston Villa è l’unica inglese presente nelle varie semifinali delle tre competizioni. Vittoria sofferta ai rigori contro i francesi del Lille, decisivo ancora una volta il portiere argentino Martinez. Sempre ai rigori successo dei greci dell'Olympiacos sui turchi del Fenerbahce.
Il momento più caldo della stagione è appena arrivato. Con l’augurio di calare un altro tris in finale.
immagine copertina pixabay
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2024-04-19 12:45:00
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