«[…] Va purtroppo annotato che, nell’anno trascorso dalla sua morte, Raffaele Colapietra è stato quasi dimenticato sia dalle istituzioni sia dalle tante associazioni culturali cittadine. […] La speranza è che presto anche dalle istituzioni possa arrivare un riconoscimento per un uomo che magari non era simpatico a tutti (anche a causa del fatto che non le mandava certo a dire), ma che indubbiamente è un personaggio che la città non può dimenticare […]».
Così Giustino Parisse, giornalista de Il Centro, nell’aprile scorso denunciava come l’Abruzzo si sta comportando con una delle sue menti più illustre, libere ed appassionate.
Raffaele Colapietra è troppo scomodo per questa Regione, la sua colpa ovviamente pensare con la propria mente ed esprimersi sempre con la profondità di una cultura vera e la schiena dritta. Parisse, che ha perso la notte del terremoto del 6 aprile 2009 familiari e in questi anni è stato tra le più argute, libere e accorate voci del post terremoto, ha colmato almeno in parte la mancanza, l’assenza, la vergognosa assenza, di questa Regione nei confronti di Colapietra con un libro in cui ha raccolto le interviste pubblicate su Il Centro negli anni. Basterà sfogliarlo, leggere le sempre argute e straordinarie risposte del prof. Colapietra, ripercorrere realmente la storia e le radici di questa regione, vedere nominati come meritano e correttamente (quella correttezza fin troppo mancante in maniera nauseante nelle istituzioni e nel supposto mondo culturale abruzzese) per comprendere quanto dava fastidio il gigante intellettuale e quanto meschina sia la (non) società abruzzese.
Questa la notizia della pubblicazione in un lancio dell’Ansa Abruzzo.
Un nuovo volume, a cura del giornalista Giustino Parisse, e un invito chiaro e unanime volto a intitolare a Raffaele Colapietra una via o un luogo significativo dell’Aquila.
Questo l’omaggio tributato allo storico scomparso il 27 aprile 2023 che ha dedicato la sua vita alla ricerca, approfondendo in particolare gli studi legati al territorio, la memoria collettiva e le vicende legate alla ricostruzione dell’Aquila dopo il devastante terremoto del 2009.
Il volume dal titolo ‘Raffaele Colapietra al Centro – Interviste sull’Aquila’ è stato presentato nella Sala Polifunzionale della frazione aquilana di Onna.
La presentazione dell’opera, che riporta interviste e contenuti apparsi sul quotidiano il Centro dal 2000 fino al 2023, ha offerto una serie di spunti, legati alle parole di Colapietra, in merito a momenti e tradizioni che hanno segnato la città e la sua comunità.
Le interviste raccolte spaziano dai temi storici a quelli sociali e culturali, è un tributo alla sua passione per la città e alle sue intuizioni in merito alle sfide del passato e del presente.
“Questa piccola pubblicazione – spiega Parisse nelle prime pagine del libro – nasce dall’idea di non disperdere alcune interviste che il professor Raffaele Colapietra ha concesso al quotidiano il Centro. Si tratta di interviste che spesso partivano dall’attualità per poi andare a ‘pescare’ nella storia dell’Aquila di cui il professore parlava a braccio e senza necessità di consultare documenti grazie alla sua sterminata conoscenza della materia. Colapietra non si è mai sottratto alle domande dei giornalisti. Per noi il professore era una certezza.
Quando avevamo bisogno di un commento, di un chiarimento, di una opinione fuori dal coro il professore era il massimo”.
In occasione della presentazione, associazioni culturali e appassionati hanno ribadito la proposta di omaggiare, anche con un’intitolazione, lo storico “più volte messo da parte dalle istituzioni anche a causa del suo essere schietto”.