Mie care e miei cari,
ogni giorno che passa avverto che il mondo e il Paese nel quale viviamo sono sempre più distanti dalla mia concezione di vita e dai valori nei quali, da sempre, credo. Le guerre devastano numerose aree del pianeta nella quasi totale indifferenza, tranne quando siano in gioco interessi economici e di potere.
I valori di libertà e democrazia sono messi in discussione da numerosi governi, e non solo nell’emisfero orientale ma anche in quello che si vanta di essere “civile”. La parità di genere è un traguardo ancora lontano, e in alcuni Paesi un utopico miraggio.
In Italia avverto una pericolosa deriva politica e culturale, con ipotesi di riforme istituzionali, legislative ed economiche che rischiano di compromettere alcuni fondamentali principi della nostra Costituzione. Abbiamo una classe dirigente di basso profilo, innanzitutto sul piano etico e poi su quello delle scelte concrete nell’interesse dei cittadini, innanzitutto dei poveri e degli esclusi.
Gli affari privati prevalgono e confliggono con il bene collettivo. Il contrasto alle varie mafie, militari, politico-istituzionali ed economiche, nonchè alla diffusa corruzione e illegalità, non è parte prioritaria nell’agenda del governo e dei partiti. La sanità e la scuola pubblica sono in disarmo, a progressivo vantaggio del privato.
Potrei continuare, ma il quadro complessivo è già abbastanza sconfortante.
Giambattista Vico, un filosofo vissuto tra la seconda metà del 1600 e la prima del 1700, elaborò la tesi dei “corsi e ricorsi storici”. Secondo Vico l’umanità attraversa momenti di slancio ideale, di fantasia e di sogno, per poi ricadere in basso. Per fortuna, prima o poi, riprende il percorso verso l’alto. Noi, purtroppo, siamo nella fase bassa.
Care ragazze e ragazzi, con questa sintetica e amara analisi non intendo deprimervi, c’è sempre la speranza di tornare in alto, anzi sono certo che torneremo in alto.
E SIETE VOI QUESTA SPERANZA E QUESTA CERTEZZA!
Per tale ragione, sino all’ultimo giorno della mia vita, verrò a trovarvi nelle scuole, e ovunque voi siate, per dialogare e confrontarci sui valori importanti della vita, e sulla possibilità di realizzare un futuro diverso dal presente. Non vi conosco, ma vi voglio bene più di quanto possiate immaginare.
Un abbraccio, e a presto!