Improvvisamente è scomparso dalla centralità della comunicazione il Genocidio di Gaza. I meccanismi della distrazione di massa spostano l’attenzione da quei comportamenti criminali perché sono compiuti da soggetti vicini a quello che definiamo il mondo occidentale.
Queste ferite non credo che finiranno nell’oblio ma come masse purulente all’improvviso scoppieranno inquinando e producendo setticemie nella società. Un po’ come è successo con il nazismo e le stragi che ha compiuto.
Anche il Mediterraneo ricorda i campi di sterminio nazisti, dove hanno risolto pure velocemente il problema dello smaltimento dei cadaveri che avviene direttamente in mare.
Nell’assenza della capacità di prospettare cicli economici e valoriali differenti da quelli del neoliberismo decadente, si ritorna in una fase putrescente di valori e comportamenti.
Niente di buono si vede all’orizonte nell’assenza di alternative socioeconomiche e valoriali.