L’anno vecchio ormai è finito e l’acqua qui non va, l’anno nuovo è arrivato e nessuna novità porterà. Ci scusi l’indimenticabile Lucio Dalla se parafrasiamo una delle sue canzoni più celebri per raccontare le quarantotto ore a cavallo del trapasso d’anno nelle terre “servite” (virgolette grandi non certo casuali) dalla Sasi della presidenza Basterebbe.
L’ex sindaco di San Vito che ad ogni comunicato della Sasi ci tiene a ricordare il suo passato e ha definito da bravissimi l’azione della società. In un’altra celebre canzone Dalla raccontava quanto è profondo il mare. Qui, Anno Domini 2024 ormai 2025, di profondo ci sono solo lo sconcerto e l’esasperazione dei cittadini.
L’estate appare ormai lontana e il caldo sole d’agosto ha lasciato il passo persino alla neve, nulla di nuovo invece sul fronte idrico. I bollettini settimanali della Sasi continuano a portare un lunghissimo elenco di chiusure programmate con orari che, una volta, si vedevano solo d’estate. Ci sono comuni in cui l’erogazione idrica viene interrotta addirittura ad ora di pranzo, alle ore 13.
Abbiamo già raccontato in precedenti articoli la conferenza stampa/assemblea del 13 agosto, la registrazione della diretta facebook è disponibile sulla pagina di Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della provincia di Chieti, con le non risposte, i dubbi e gli interrogativi inevasi, il “la neve non si è sciolta”, le parole rivolte a chi non comprenderebbe e si ostinerebbe a non comprendere di fronte una domanda lineare e semplice posta dal sottoscritto.
Il 31 dicembre a Casalbordino capoluogo l’interruzione era prevista alle ore 18 ma i cittadini hanno trovato, senza nessun avviso e nessuna spiegazione, l’amara sorpresa poco meno di tre ore prima: l’acqua non era già più distribuita poco dopo le ore 15. Visto quanto è stato risposto quest’estate e l’assenza di qualsiasi comunicazione sul sito web, sulla pagina Facebook e istituzionali abbiamo chiamato immediatamente entrambi i numeri verdi della Sasi. Risposte da un centralino di Modena e, a precisa domanda, nessuna informazione disponibile, nessuna segnalazione, nessuna spiegazione.
Siamo qui a riportare quanto accaduto, quanto segnalato dai cittadini. Dopo che due numeri verdi a disposizione della cittadinanza non hanno portato esito ci vogliamo augurare che, in futuro, non ci sia su queste ore analoga risposta di quest’estate. Perché se così fosse il mare dello sconcerto (e non solo) quello supererebbe ogni profondità. E non aggiungiamo altro, le conclusioni sono fin troppo scontate.
Questo articolo poteva esser pubblicato molto prima, era già in avanzato stato nel pomeriggio di Capodanno, ma mentre era in chiusura si è ripetuto, negli stessi minuti del giorno precedente, analogo copione. E anche qui nessuna comunicazione, nessun avviso, nessuna informazione. Abbiamo tentato di contattare il numero verde del pronto intervento h24 ma non ha portato nessun esito, ancora una volta.
Nella mattinata del 31 dicembre Filippo Marinucci, sindaco di Casalbordino, alla luce della perdurante emergenza (in piena estate l’avevamo chiesto, alla luce di quanto dichiarato da sindaci e società stesso, se dovevamo aspettarci autunno ed inverno senz’acqua, così è stato) aveva inviato una nota al presidente Basterebbe e al prefetto di Chieti. Quattro le richieste di informazioni settimanali del primo cittadino casalese nella missiva: erogazione litri minuti per Casalbordino, litri erogati e litri consumati e i livelli dei serbatoi giornalieri, un contributo per i cittadini con ISEE inferiore o pari a 15.000 euro per l’installazione di autoclavi e/o la riduzione delle bollette in percentuale alle ore di erogazione dell’acqua, in previsione della prossima estate un piano dettagliato delle chiusure da riportare sui dépliant del comune.
Nel pomeriggio, dopo quanto avvenuto e a cui finora la Sasi non ha dato nessuna informazione e spiegazione, il primo cittadino casalese ha reso noto di aver inviato questo messaggio su whatsapp a Basterebbe:
«Buon pomeriggio presidente la ringrazio per i disservizi che arrecate a Casalbordino anche oggi chiusura ore 16,00 ed ho scritto anche Sua Eccellenza Signor Prefetto. Penso che lo state facendo per ripicca dopo le innumerevole segnalazioni fatte data me e dopo l’ultima assemblea SASI dove ho reclamato più chiarezza e le dimissioni di Lei e di tutto il CDA. I cittadini sono stremati. Spero che si informi e possa avere spiegazioni. Sono diversi giorni che chiudono alle 16, 00. Le auguro buone feste, per i mei cittadini sicuramente non sono buone feste. Sto attendendo ancora qualche risposta e spiegazioni, gli unici che hanno risposto un componente del CDA Sig Varrati e Sig Pio D’Ippolito».
I fatti sono fatti, le chiusure permangono, il non rispetto degli orari anche, mancano comunicazioni e i canali di comunicazione che dovrebbero essere a servizio dei cittadini non portano a nessun esito, neanche gli amministratori locali hanno ricevuto qualsivoglia spiegazione, nulla è stato detto e anzi finora silenzio totale su quanto accaduto a Casalbordino, ci sono comuni che in pieno inverno hanno acqua per pochissime ore come in piena estate.
Quanto deve ancora durare tutto ciò? Quanto avranno risposte almeno una parte delle domande da noi poste quest’estate e che i cittadini esasperati e stremati si pongono costantemente? Cosa ci ostineremmo a non comprendere, cito ancora la conferenza stampa/assemblea del 13 agosto, da cittadini e giornalisti? Si degnerà mai Basterebbe di rispondere al messaggio del sindaco Marinucci e a quanto da lui esposto? Se, cito sempre le dichiarazioni del 13 agosto, l’operato della dirigenza è da “bravissimi” come può accadere tutto ciò? Se il presidente Basterebbe, da ex sindaco, comprende benissimo tutto come sottolinea nei comunicati della Sasi come mai i cittadini non se ne sono ancora accorti?
Nella mattinata di oggi Filippo Marinucci si è recato a protestare, insieme alla vicesindaca Carla Zinni, negli uffici della Sasi a Lanciano. I due amministratori casalesi sono stati ricevuti dal direttore tecnico Pio D’Ippolito. Monitoraggio della situazione, ridistribuzione dell’acqua sono le prime promesse al termine dell’incontro da parte della Sasi. Marinucci ha contattato in mattinata anche il viceprefetto Valentina Italiani e il 14 gennaio incontrerà l’assessore regionale Imprudente. «In riferimento a quanto rappresentato dal Sindaco del Comune di Casalbordino con la nota del 31 dicembre u.s., che si unisce in allegato per l’Assessore regionale che legge per conoscenza, si richiede di attivare, con la massima urgenza, interventi atti a garantire l’erogazione idrica, considerate anche l’attuale situazione meteorologica e le connesse precipitazioni registratesi di recente» la richiesta inviata oggi pomeriggio da Italiani all’assessore regionale Imprudente e al presidente della Sasi Basterebbe.