Partiamo dalla squadra di Simone Inzaghi, che a San Siro vince nettamente 3-0 contro il Monaco. Pratica chiusa nel giro di pochi minuti, grazie al rigore conquistato da Thuram e segnato da Lautaro Martinez. Monaco rimasto in 10 poco dopo e l’argentino si porta a casa il pallone realizzando altri due goal. Il capitano in questo mese di gennaio è tornato al massimo della forma. Ottavi di finale raggiunti e migliore difesa in assoluto della competizione: 1 goal subito in otto partite, quello di Mukiele al 90’ nella sconfitta di Leverkusen.
Bellissima prestazione dei nerazzurri di Bergamo a Barcellona, le reti di Ederson e Pasalic regalano il 2-2 finale contro i blaugrana. Nonostante un calendario complicato, la dea è rimasta in corsa fino all’ultima partita per qualificarsi direttamente agli ottavi. I due punti persi in casa contro il Celtic lasciano grande rammarico ai ragazzi di Gasperini, che avrebbero potuto regalarsi un mese di febbraio meno denso di appuntamenti.
Crollo inaspettato del Milan a Zagabria contro una Dinamo solida e mai arrendevole. Il doppio giallo di Musah nel primo tempo inguaia i rossoneri, così come i clamorosi errori difensivi sui due goal croati. Il solito Pulisic non basta per garantirsi il posto tra le migliori 16. Da notare nella Dinamo, il talento sempre più emergente del giovane Baturina. Conceicao dovrà continuare a lavorare duramente su una squadra apparsa disorganizzata e priva di cattiveria agonistica, magari con qualche arrivo importante in questi ultimi giorni di mercato invernale.
Dopo la sconfitta di Napoli, ancora battuta la Juve davanti ai propri tifosi contro il Benfica. Uno 0-2 che lascia delle amare conclusioni:
- tanta confusione nelle scelte societarie
- l’infortunio di Kalulu dopo essere stato spremuto da ottobre ad oggi giocando ogni 3 giorni
- il mercato che non ha ancora portato una valida alternativa al centro della difesa
- un gioco fatto di possesso palla sterile, lento e prevedibile
La Juve che lasciava ben sperare fino ad ottobre, ha fatto posto ad una squadra piena di perplessità e la stagione è entrata nel vivo per raggiungere gli obiettivi prefissati in estate.
Passerella conclusiva per il Bologna a Lisbona, con il goal di Pobega che regala il pareggio per 1-1. Usciti dalla competizione a testa alta, adesso gli uomini di Vincenzo Italiano devono dare tutto in campionato per tornare in Europa la prossima stagione.
Sugli altri campi, passaggio ai play off in extremis per Psg e Manchester City. La squadra di Guardiola adesso se la vedrà con una tra Real Madrid e Bayern Monaco, in un bellissimo amarcord delle scorse edizioni. Possibile derby tutto italiano tra Milan e Juve, oppure un doppio scontro con le olandesi Feyenoord e Psv, con l’Atalanta che affronterà una tra Sporting Lisbona e Club Bruges, entrambe alla portata. Insieme all’Inter passano il turno: Liverpool, Arsenal e Aston Villa, le spagnole Atletico Madrid e Barcellona, il Lille per la Francia e la tedesca Bayer Leverkusen.
Questo nuovo format per la competizione calcistica più bella del mondo, ha regalato emozioni, match spettacolari e un divario tra tutte le squadre meno ampio di quanto ci si potesse aspettare. Chiudere il girone unico con 18 partite tutte in contemporanea, ha suscitato ancora più enfasi negli appassionati.
Il calcio d’altronde è sempre stato dei tifosi e almeno per una sera questo concetto è stato ribadito.
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