In risposta a recenti minacce e commenti violenti apparsi sui social network, che incitavano esplicitamente all’uso di armi e atti di violenza, è stata formalmente presentata (la settimana scorsa) una denuncia presso le forze dell’ordine. L’episodio, grave e preoccupante, sottolinea l’importanza di monitorare e contrastare efficacemente l’odio e l’incitamento alla violenza sul web.
I commenti denunciati sono apparsi nei giorni scorsi su diverse piattaforme social e si caratterizzavano per il contenuto violento e intimidatorio, inneggiando apertamente all’uso di armi e ad atti di violenza. Tali comportamenti, oltre ad essere moralmente inaccettabili, configurano precisi reati perseguibili penalmente.
Le autorità competenti hanno identificato due responsabili. Intanto, la comunità locale e le associazioni coinvolte hanno ribadito con forza il proprio impegno contro qualsiasi forma di intimidazione e violenza.
Nonostante le minacce ricevute, è confermata la manifestazione prevista a Termoli (prossimo 26 luglio). L’evento rappresenta una risposta ferma e determinata, un chiaro segnale di resistenza civile e democratica contro chi usa il web come strumento per diffondere odio e paura.
È essenziale promuovere una cultura della legalità e del rispetto reciproco, in particolare sui social network, che devono essere ambienti di dialogo e confronto civile, mai di minaccia e violenza.
Immagine di copertina generata con AI