La maionese è sempre più impazzita. Mentre la destra estrema spinge per arrivare ad una pace nella guerra per procura voluta dagli USA che ora, con il cambio di presidenza, si defilato dalle loro responsabilità, abbiamo quella che si definisce sinistra, insieme alla destra cosiddetta moderata, che addirittura vuole scendere in piazza per sostenere la continuazione del conflitto, nonostante le centinaia di migliaia di morti e nonostante che non ci può essere storia in questo conflitto se non aumentando la tensione con un coinvolgimento diretto delle forze Nato e con un rischio alto di terza guerra mondiale.
In pratica abbiamo il capolavoro della strategia USA. Prima armano l’Ucraina dal 2014, dopo il colpo di stato. Poi fanno scoppiare la guerra per procura impedendo l’attuazione degli accordi di Minsk, ottenendo il distacco della Russia dell’Europa, la crisi dell’economia europea ed un ulteriore disfacimento dell’UE.
Ora vorrebbero lasciare sulle nostre spalle l’onere di sostenere ancora l’eventuale continuazione del conflitto, la eventuale ricostruzione dell’Ucraina, mentre loro, con i russi, si spartiscono il bottino di guerra e cercano di di staccare la Russia dal rapporto con la Cina. In più vogliono un riarmo dell’Europa, che dovrebbe destinare agli armamenti il 5% del Pil, sacrificando servizi , cultura, sanità e stato sociale, che andrebbe a finire nelle loro tasche perché sarebbero loro a vendere gran parte delle armi.
I dirigenti zombi dell’Europa sono completamente sbandati ed incapaci di trovare una strategia di uscita.
Sarebbe questa l’occasione di mettere in discussione il modello neoliberista che si è imposto dopo la crisi petrolifera del 1973, rompere con la globalizzazione e organizzare una rilocalizzazione dei mercati.
Promuovere una vera Europa federale, non sprecare ulteriori soldi negli armamenti e riallacciare i rapporti con la Russia perché potrebbero derivare benefici reciproci.
Dirigenti di alto livello seguirebbero questa strategia in un mondo che diventa sempre più multipolare.
Tuttavia, si ha la sensazione che le attuali classi dirigenti, fatte di nani e ballerine, siano molto ricattabili per motivi non noti. In caso contrario sarebbe incomprensibile il perché ci hanno portati in questa situazione di maionese impazzita senza apparente via di fuga.
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