Un importante traguardo accademico e scientifico per il Molise e per l’Università degli Studi del Molise. Il professor Fabio Serricchio, docente di Scienza della Politica presso il Dipartimento di Economia dell’UniMol, è stato eletto nel Comitato Scientifico Direttivo della SISE – Società Italiana di Studi Elettorali, una delle realtà più autorevoli in Italia nell’ambito della ricerca politologica ed elettorale.
L’elezione è avvenuta nel corso dell’ultima assemblea dei soci della SISE, tenutasi all’Università di Firenze. Un evento rilevante che ha visto il rinnovo degli organismi direttivi della storica associazione fondata nel 1979, ma attiva con esperienze associative già dagli anni Sessanta. La SISE rappresenta, da decenni, un punto di riferimento imprescindibile per studiosi, studiose, ricercatori e accademici che si occupano di elezioni, comportamento politico ed evoluzione dell’opinione pubblica.
A testimonianza della sua autorevolezza, basti ricordare alcuni dei nomi che si sono succeduti alla presidenza della società: Alberto Spreafico, Mario Caciagli, Ilvo Diamanti, Carlo Fusaro, Arturo Parisi. Il testimone della presidenza è oggi nelle mani di Dario Tuorto, subentrato a Luigi Ceccarini.
La nomina del professor Serricchio nel Comitato Scientifico Direttivo non è solo un riconoscimento personale, ma un segnale forte del prestigio scientifico dell’Università del Molise all’interno della comunità dei politologi italiani e internazionali. Serricchio è già figura di rilievo nazionale nel settore, con una consolidata attività scientifica, numerose pubblicazioni, e un ruolo attivo in organismi strategici come l’Associazione Itanes (Italian National Election Studies), che da decenni conduce indagini fondamentali sulle elezioni italiane.
La centralità di UniMol, dunque, viene confermata e rafforzata anche sul piano della ricerca politologica: una presenza che diventa sempre più incisiva grazie a figure di riferimento come quella di Fabio Serricchio, capaci di coniugare rigore scientifico, impegno accademico e partecipazione nei luoghi decisivi della riflessione sulle dinamiche democratiche.
Un’elezione che, oltre a onorare l’ateneo molisano, testimonia come anche dalle “periferie” del sistema universitario italiano possano emergere contributi di altissimo livello nella costruzione del pensiero scientifico nazionale e internazionale.