Sappiamo bene che la scuola ha un ruolo importante. Ma per alcuni soggetti frequentarla non è solo mera didattica.
Parliamo dei bambini affetti dallo spettro dell'autismo, ragazzi che hanno la necessità di interagire, seguire un percorso e, in tutto questo, la scuola svolge un ruolo fondamentale.
Ogni bambino ha un proprio piano individuale e un docente di sostegno che, spesso, non è solo un semplice insegnante ma un punto di riferimento per questi ragazzi speciali. Questa pandemia è un nemico in più con cui le famiglie dei ragazzi autistici si trovano a combattere quotidianamente.
A Somma Vesuviana il sindaco Di Sarno ha dimenticato questi ragazzi. Non ha predisposto alcuna deroga affinché non si interrompesse il percorso didattico e quel legame tra l’alunno e il proprio insegnante di sostegno.
Due Ordinanze emesse. E in entrambe, il sindaco, ha predisposto la chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, cancellando ogni possibilità per i ragazzi portatori di disabilità.
C’è da aggiungere che il numero dei ragazzi disabili a Somma Vesuviana è esiguo e, quindi, non ci sarebbe stato nemmeno assembramento.
La DAD o la DID non sono strumenti finalizzati a far sì che uno studente, affetto da questa patologia, possa seguire una programmazione. Con le nuove norme anti Covid già era cambiato l'approccio tra il docente di sostegno ed il soggetto portatore di handicap.
Ma, forse, a Palazzo Torino, sede della casa comunale di Somma Vesuviana, ci sono due linee di pensiero. E mentre, da un lato, il vice sindaco comunica alla cittadinanza l'avvio di un progetto indirizzato a migliorare la vita di chi è soggetto autistico, il primo cittadino dimentica i ragazzi disabili, comprese le famiglie.
Una Ordinanza, quella di Di Sarno (che di seguito pubblichiamo) che non ha minimamente predisposto un piano di sostegno per le famiglie dei ragazzi autistici.
E dire che il Sindaco, nella sua campagna elettorale, di promesse né aveva fatte e una delle tante era proprio quella di stare accanto ai bambini, di migliorare la vita sociale e di offrire delle opportunità ai giovanissimi di Somma Vesuviana. Nulla di questo, per il momento, ha avuto un riscontro positivo.
E quindi il post di un padre di un ragazzo speciale, pubblicato su Facebook, fa breccia tra i cittadini di Somma Vesuviana e in molti si chiedono perché il Sindaco abbia dimenticato i più fragili, in un momento dove la sofferenza e le difficoltà sono amplificate da un virus che non colpisce solo chi si ammala ma anche chi si vede abbandonato da una società sempre più distratta.
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2020-11-11 08:48:00
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