Il potere politico ungherese è tra i più divisivi nel “pensiero” (virgolette non casuali, parola usata per convenzione linguistica in mancanza di alternative) delle società dell’Europa Occidentale.
Victor Orban è tra i più attaccati e considerati negativi da molti, utilizzando addirittura come esempio negativo quando si critica e si attacca un governo, soprattutto in Italia.
Ogni alito di vento, ogni minimo filo d’erba che vien mosso da Orban e dai suoi – al di là del merito – smuove partiti, giornali, associazioni, cittadini, di tutto e di più. Sempre. O, meglio, quasi sempre. Perché nei mesi scorsi c’è stata una vicenda che avrebbe dovuto smuovere milioni di coscienze, scatenare tutti gli apparati citati. Ed invece la cappa del silenzio ha avvolto tutto. la presidente ungherese Katalin Novak si è dimessa dopo lo scandalo scatenato dalla notizia di una grazia da lei concessa. Novak ha affermato che si è dimessa dall’incarico perché ha riconosciuto di aver commesso “un errore”. La grazia che ha suscitato sdegno è una di quelle concesse due anni fa in occasione della visita del Papa al vicedirettore di un istituto per minori di Bicske, condannato perché tentò di insabbiare gli abusi pedofili commessi dal direttore dello stesso istituto e di intimidire le vittime.
Una vicenda che, per gli anti orbaniani d’Italia e dell’Europa intera, potrebbe apparire un assist poderoso. Invece tutti in silenzio, nessuna indignazione, nessun interrogativo, nessun dubbio su come possa essere accaduto. Qualcuno ha indotto Novak a concedere quella grazia? Chi? Perché? E su quali basi è stata proposta e poi concessa? Dovrebbero essere domande doverose nell’Europa hub mondiale di pedofilia e pedopornografia (qui https://www.wordnews.it/di-noto-meter-europa-hub-mondiale-di-pedofilia-e-pedopornografia l’articolo in cui nel settembre 2022 abbiamo riportato una delle innumerevoli coraggiose denunce di don Fortunato Di Noto dell’associazione Meter), fucina dei turisti pedofili (oltre 80.000 ogni anno solo gli italiani) che frequentano i luoghi più diversi degli altri continenti per stuprare bambine e bambini di ogni età.
Lo scandalo, nelle stesse settimane, ha travolto il parlamentare danese Mike Fonseca. Espulso dal suo partito dopo la scoperta che aveva una relazione con una minorenne. Relazione da lui difesa: l’amore, per Fonseca, non ha età e quindi ad un adulto dovrebbe essere permesso di avere una relazione sessuale anche con una ragazza o un ragazzo ben lontano dal diventare maggiorenne. Tale aberrante affermazione è identica alle teorie (ancor più aberranti e criminali) che da decenni fioriscono periodicamente nel cuore dell’Europa a favore della pedofilia. Sono le parole d’ordine delle giornate dell’orgoglio pedofilo, celebrate da decenni, e di partiti che nascono con un solo obiettivo: legittimare i pedocriminali, far diventare lecito e legittimo stuprare, abusare e sfruttare sessualmente bambine e bambini.
Qui https://www.wordnews.it/denuncia-di-don-fortunato-di-noto-meter-in-olanda-rinasce-un-partito-pro-pedofili l’articolo in cui abbiamo raccolto una denuncia di don Fortunato Di Noto quasi tre anni fa.
Una delle innumerevoli avvenute negli anni. Nel 2011 furono indagate 670 persone, identificati 230 bambini vittime di abusi, arrestati in quindici Stati 184 persone al termine di un’indagine – partita da una denuncia di Meter del 2007 – che smantellò una rete mondiale di pedocriminali che facevano persino proselitismo sfruttando un forum online olandese. Don Fortunato Di Noto quasi trent’anni fa per primo denunciò l’esistenza del “Fronte liberazione dei pedofili – sezione italiana”. «La stampa mi 'massacrò' sottolineando che ero un visionario di prete che voleva solo 'apparire' – ricordò in un post sui social don Fortunato il 15 febbraio 2021 – furono tante le interrogazioni parlamentari (preoccupate di quello che anno dopo anno emergeva: esisteva ed esiste un a lobby pedofilia che vuole giustificare e normalizzare la pedofilia). Si continuò a trovare siti pro-pedofilia che proliferavano in tutto il mondo.
Nessuno appoggiava tale tesi (documentata!) e sempre di più il clima di esclusione si fece aspro». Sempre tre anni fa – qui l’articolo https://www.wordnews.it/meter-manuale-pedofilo-pubblicato-sul-web – pubblicammo la denuncia di don Fortunato della pubblicazione di un manuale pedofilo, «I tentativi di normalizzare la pedocriminalità avanzano» denunciò con forza il fondatore di Meter.
Di fronte tutto ciò ancora più importante sostenerne e rilanciarne le denunce e mobilitarsi per la Giornata dei Bambini Vittime, giunta alla ventottesima edizione che si terrà dal 25 aprile al 5 maggio.
Qui https://associazionemeter.org/chi-siamo/giornata-bambini-vittime/gbv-2024/ tutte le informazioni e i dettagli sulla Giornata.
Questi gli articoli che vi abbiamo dedicato negli anni scorsi
https://www.wordnews.it/fortunato-di-notometer-ancora-neonati-violati-dai-pedocriminali
https://www.wordnews.it/molti-bambini-devono-essere-liberati-troppi-vittime-della-schiavitu-sessuale
https://www.wordnews.it/venticinquesima-giornata-bambini-vittime-dal-25-aprile-al-2-maggio
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2024-04-11 11:17:15
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