In Europa e nel Mondo ci ridono dietro. "Ai leader candidati, altrove tirerebbero i pomodori in faccia". Siamo un Paese poco serio e lo dimostriamo sempre, soprattutto quando vengono elencati i nominativi dei candidati. Per ogni tipo di elezione. Dalle amministrative alle politiche. Senza dimenticare le regionali.
In tutte queste occasioni assistiamo alle liste riempite direttamente dalle mafie.
Ogni volta la stessa storia: bisogna sempre spulciare le candidature per capire chi sono e quanti sono gli "impresentabili". Un termine che racchiude condannati, imputati, galeotti, delinquenti e soggetti che dovrebbero stare a distanza dalla cosa pubblica. Ma i corsi e i ricorsi storici fanno parte della nostra cultura.
Se non sono delinquenti non li vogliamo e non li votiamo.
Ora, per le elezioni Europee (8 e 9 giugno 2024) abbiamo la lista: 23 soggetti alle prese con guai giudiziari: corruzione, finaziamento illecito, appropriazione indebita, "rimborsopoli", odio razziale, falso in atto pubblico, nomine pubbliche, "gettonopoli", falso e truffe, appalti, favoreggiamento, bancarotta, firme false.
Un elenco lungo di reati gravissimi.
Continuiamo a fare finta di niente e andiamo avanti. E poi abbiamo anche il coraggio di lamentarci per ogni cosa. Siamo bravi nella teoria, ma come molti di loro, facciamo schifo nella pratica.
Cambiate marcia: non votate i delinquenti e cominciate a fare i cittadini consapevoli. Siete stati informati. Se non volete essere schifosi come loro ribellatevi e fatelo all'interno della gabina elettorale.
Fatelo per la vostra coscienza. Ma se non ne avete una fatelo per i vostri figli e i vostri nipoti. E se non avete nè gli uni e nè gli altri fatelo per una regola non scritta: fuori i delinquenti e i galeotti dalla Politica.
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2024-05-05 18:22:42
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