Veronica Conti tesoriera, segretaria e responsabile eventi del Premio Nazionale dedicato a Lea Garofalo. Quest’anno abbiamo finito la terza edizione. La prima edizione è stata realizzata a Petilia Policastro, la seconda a Casoli e con la terza si è tornati in Calabria, a Cittanova. Che emozioni le ha dato la realizzazione di questa edizione possiamo dire a casa sua?
Tornare in Calabria è sempre una bella emozione anche perché la Calabria è la terra di Lea. In questa terza edizione le emozioni sono state davvero tante, non solo per le storie raccontate dai “Testimoni del nostro tempo” ma per la partecipazione attiva dei ragazzi del Polo Liceale “M. Guerrisi” “V. Gerace” che ha ospitato il Premio.
Sono state quattro giornate intense che hanno lasciato un segno molto forte a tutti coloro che hanno partecipato e per noi questo è stato molto importante. Siamo davvero soddisfatti.
Da Responsabile eventi ci sono altre manifestazioni in programma per l’associazione?
Abbiamo già iniziato a lavorare sia per la Quarta edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo sia per la realizzazione della Seconda edizione del Premio Letterario Giornalistico Pier Paolo Pasolini. Ma in programma ci sono diversi eventi che annunceremo strada facendo. Cerchiamo nel nostro piccolo di creare momenti non solo di cultura ma anche di conoscenza e di riflessione, perché come diceva Socrate “Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l’ignoranza”.
In questo Premio si è visto, ancora di più, il coinvolgimento degli studenti con i Testimoni che sono stati premiati tanto da far meravigliare dell’ottima riuscita, pure in questo, tutti gli “esterni” al Premio. Quanto è importante proprio questo coinvolgimento degli studenti e che mondo gli stiamo lasciando?
In questa terza edizione i veri protagonisti sono stati i ragazzi che hanno dimostrato di essere sensibili e attenti a certe problematiche al contrario di quello che si dice.
Hanno interagito con tutti gli ospiti e si sono emozionati ascoltando le storie che sono state raccontate dai Testimoni, sono stati davvero molto pazienti e desiderosi di prendere in mano le redini di questo mondo che purtroppo non è certamente bello come dovrebbe essere. Sono stati un esempio positivo per tutti noi. Chapeau a tutti i ragazzi.
Già da adesso si inizia a lavorare per la IV Edizione. Da segretaria, cosa si aspetta?
Mi aspetto sempre qualcosa in più non solo sotto l’aspetto organizzativo ma soprattutto da parte delle Istituzioni che devo dire sono sempre molto silenti e distanti da certe problematiche. Non bastano le belle parole servono anche i fatti soprattutto quando si parla di legalità e di lotta alla mentalità criminosa. In tre anni mi dispiace dirlo non abbiamo mai ricevuto da parte delle Istituzioni né un contributo economico né morale. Per onestà, quest’anno, pur con le varie difficoltà che una amministrazione può avere, un piccolo aiuto ci è stato offerto. Per questo ringrazio ancora tutta l’amministrazione comunale di Cittanova nella persona del Sindaco Domenico Antico. Ma il resto delle Istituzioni sono rimaste in silenzio. Noi andiamo avanti lo stesso come abbiamo sempre fatto grazie alla sensibilità e alle generosità di chi capisce l’importanza di quello che ogni giorno facciamo come associazione.