L’Oxfam è un’associazione presente in vari Paesi, ed ha lo scopo di rilevare le disuguaglianze economiche e sociali. Nel suo ultimo rapporto, presentato in occasione del Forum economico mondiale di Davos, dal titolo “Disuguaglianza: povertà ingiusta e ricchezza immeritata“, per quanto riguarda l’Italia ha fornito alcuni dati che schematicamente sintetizzo.
- Nel 2024 la ricchezza dei “Paperoni” italiani è aumentata di 61,1 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore complessivo di 272, 5 miliardi di euro.
Tale somma è in possesso solo di 71 persone.
- La povertà assoluta riguarda oltre 2,2 milioni di famiglie, per un totale di 5,7 milioni di persone.
- Il 5% più ricco delle famiglie è titolare del
47,7 % della ricchezza nazionale.
- Non a caso il capitolo dedicato all’Italia ha per titolo “Disuguitalia“, e si parla di un Paese nel quale il 10% dei nuclei familiari più ricchi detiene oltre otto volte la ricchezza della metà più povera delle famiglie, e si sottolinea un divario crescente negli ultimi 15 anni di oltre sette punti in percentuale.
Il rapporto elenca ulteriori dati, ma ometto di riportarli poiché le conclusioni sono analoghe.
A questo punto, a prescindere dalle numerose variabili che possono essere analizzate, una domanda è d’obbligo: per quale ragione chi ci governa non fa altro che parlare di risultati e progressi economici “straordinari, storici, epocali, mai come adesso“?
I governi, QUALUNQUE SIA LA MAGGIORANZA che li sostiene, hanno il dovere etico e politico di attenuare ogni tipo di disuguaglianza tra i cittadini.
Chi non fa questo e da anni mistifica la realtà non merita alcuna fiducia e alcun rispetto. Gli imbonitori, gli incapaci e i corrotti devono essere mandati via per sempre. In attesa che i cittadini si sveglino, nel mio piccolo nei loro confronti ho deciso la “damnatio memoriae“.
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