Abbiamo già raccontato cosa sta succedendo all’interno della Massoneria Italiana, precisamente all’interno del Grande Oriente d’Italia, e con le interviste dell’avvocato Borrè e dell’ex Gran Maestro Giuliano di Bernardo.
A seguito della nomina come curatore speciale dell’avvocato Raffaele Cappiello, proprio un profano alla guida del G.O.I., l’associazione massonica, nella figura del suo legale rappresentante Stefano Bisi, ha presentato il reclamo alla Corte d’Appello di Roma.
La Sezione composta dalla Presidente Gianna Maria Zannella, la consigliere Benedetta Thellung de Courtelary e il consigliere Camillo Romandini in data 17 gennaio hanno revocato la nomina, come rappresentante legale del G.O.I., dell’avvocato Raffaele Cappiello nel giudizio RG n. 34621-1/2024 e quindi quella relativa al ricorso di Taroni e dei suoi candidati alla lista n.1.
In base a quanto viene scritto l’avvocato Cappiello dovrebbe rimanere come curatore per tutte le altre cause in essere.
La Corte ha fatto un excursus su tutti i fatti avvenuti e i ricorsi presentati, comprese le memorie, sulle votazioni fatte per l’elezione del Gran Maestro del marzo 2024 e la nomina di Antonio Seminario, post Stefano Bisi.
Nel frattempo il 20 gennaio esce un comunicato del G.O.I. Con una particolarità: è senza firma.
“Il Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, in persona del Gran Maestro Stefano Bisi, comunica che la Corte d’Appello di Roma, sezione seconda specializzata in materia di impresa, composta dalla dr.ssa Gianna Maria Zannella, Presidente, dr.ssa Benedetta Thellung de Courtelary, Consigliere relatore e dal dr. Camillo Romandini, Consigliere, decidendo sul reclamo proposto dal Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, in persona del Gran Maestro Stefano Bisi, difeso dall’avv. Raffaele D’Ottavio, nei confronti di Leo Taroni e altri, difesi dal prof. avv. Pier Emilio Sammarco e dal Prof. Alessandro de Belvis, nonché nei confronti dell’avvocato Raffaele Cappiello, quale nominato curatore speciale del GOI, difeso da se medesimo, con provvedimento del 17.01.2025, ha revocato il provvedimento di nomina del suddetto curatore speciale nel proc. n. 34621-1/2024 RG emesso in data 27.11.2024 dal Tribunale di Roma, Pres. Dr. Giuseppe Di Salvo, sul rilievo che il legale rappresentante del GOI è il Gran Maestro Stefano Bisi e che lo stesso non si trova in alcuna posizione di conflitto nemmeno potenziale.”
Quello che dovrebbe essere certo è che il ritorno della provvisoria rappresentanza legale del G.O.I. a Stefano Bisi non cambia quasi nulla la parte processuale dei giudizi già posti in essere. Infatti ciò che molti fratelli massoni aspettano è la decisione del giudice a decidere chi sarà il legale rappresentante dello stesso e che dovrebbe essere deliberata solamente sulla base dei risultati elettorali del 3 marzo 2024, e quindi senza l’annullamento dei diversi voti da parte della CEN, infatti proprio su questo la giudice Manzi si era pronunciata a fine ottobre sospendendo la nomina del Gran Maestro eletto Antonio Seminario.
Si aspetta adesso il 4 marzo di quest’anno per la decisione che verrà presa dal Tribunale di Roma, nella persona della giudice Manzi, si discuterà la causa intentata dai alcuni appartenenti al G.O.I. siciliani contro la proclamazione di Seminario.
In molti sperano e sono sicuri che qui avverrà la nomina di Leo Taroni come Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.
immagine di copertina creata con IA