Il 21 marzo 2025, presso il Teatro VociSano di Delianuova, si terrà un importante incontro dedicato alla memoria di Lea Garofalo, la testimone di giustizia che sfidò la ‘ndrangheta pagando con la vita la sua scelta di legalità. L’evento, promosso dall’Istituto Comprensivo di Delianuova, rientra nel progetto “Dalla Costituzione Italiana a Percorsi di Legalità”, un’iniziativa volta a sensibilizzare gli studenti sul valore della giustizia e del coraggio civile.
Il dialogo sarà guidato da Paolo De Chiara, autore del libro “Una Fimmina Calabrese”, un’opera che racconta la storia di Lea Garofalo e la sua battaglia contro la criminalità organizzata. Il libro ripercorre la vita di una donna che ha rotto il silenzio sulle dinamiche mafiose della sua famiglia, scegliendo di collaborare con la giustizia e sottrarre sua figlia a un destino segnato.
Lea Garofalo rappresenta il simbolo di una ribellione femminile contro il sistema mafioso, un atto di coraggio straordinario che l’ha resa un’icona della lotta alla ‘ndrangheta. La sua testimonianza ha permesso di far luce su traffici illeciti e dinamiche interne delle cosche calabresi, ma il prezzo da pagare è stato altissimo: il 26 novembre 2009 fu sequestrata, torturata e uccisa per volontà del suo ex compagno, un affiliato della ‘ndrangheta.
L’evento vedrà la partecipazione di figure di spicco nel mondo dell’educazione e della lotta alla criminalità:
- Prof.ssa Maria Domenica Mallamaci, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Delianuova, che darà il saluto iniziale.
- Prof. Arcangelo Macrì, che introdurrà il tema dell’incontro.
- Avv. Domenica Clemensi, Presidente dell’Associazione Culturale “Donne Insieme”, che modererà il dibattito.
L’iniziativa non è solo un omaggio alla memoria di Lea Garofalo, ma un monito per le nuove generazioni: la mafia si combatte con la cultura, con la consapevolezza e con il coraggio di non restare in silenzio.
La testimonianza di Lea Garofalo si inserisce in un più ampio contesto di resistenza femminile alle organizzazioni mafiose. Sempre più donne stanno emergendo come figure di contrasto alla criminalità organizzata, scegliendo di denunciare e rompere il ciclo di omertà. La ‘ndrangheta, come tutte le mafie, si fonda su una rigida struttura patriarcale: il gesto di Lea e di altre donne che hanno testimoniato contro i clan rappresenta una vera rivoluzione sociale e culturale.
L’incontro di Delianuova non è solo un evento commemorativo, ma un’occasione per riflettere sul potere della memoria e sull’importanza della scuola come luogo di formazione alla legalità. Insegnare ai ragazzi la storia di Lea Garofalo significa trasmettere valori di coraggio, giustizia e responsabilità civica, per costruire un futuro libero dall’oppressione mafiosa.
Come disse Lea Garofalo: “Non mi piegherò mai. Voglio una vita normale per mia figlia.” Oggi il suo sacrificio è un monito per tutti noi.
(Intervista realizzata nel 2019 dagli allievi della Scuola di Giornalismo per ragazzi, sezione di Agnone).
Paolo De Chiara è un giornalista professionista, scrittore e sceneggiatore italiano, nato a Isernia nel 1979. La sua carriera è caratterizzata da un impegno costante nella diffusione della cultura della legalità e nella denuncia delle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale e istituzionale del Paese.
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Molise dal 2004, De Chiara ha collaborato con diverse testate regionali, tra cui “Nuovo Molise Oggi”, “Il Quotidiano del Molise”, “La Gazzetta del Molise”, “TeleRegione” e “La Voce del Molise”. A livello nazionale, ha scritto per il quotidiano online “Resto al Sud” e per la testata “Malitalia”, focalizzata sulla lotta alle mafie.
La sua attività giornalistica si distingue per l’attenzione alle tematiche legate alla criminalità organizzata e alla corruzione. Ha partecipato alla realizzazione del documentario “Mafia: la trahison des femmes” per il canale francese Canal+, andato in onda nel gennaio 2014, che affronta il tradimento delle donne nei confronti della mafia.
De Chiara ha pubblicato diversi libri incentrati su storie di coraggio e denuncia:
- “Il coraggio di dire no. Lea Garofalo, la donna che sfidò la ‘ndrangheta” (2012): Questo libro racconta la storia di Lea Garofalo, una testimone di giustizia che si oppose alla ‘ndrangheta, pagando con la vita la sua scelta di legalità.
- “Il veleno del Molise. Trent’anni di omertà sui rifiuti tossici” (2013): Un’inchiesta sulle attività illecite legate allo smaltimento dei rifiuti tossici nella regione Molise, mettendo in luce trent’anni di silenzi e complicità.
- “Testimoni di giustizia. Uomini e donne che hanno sfidato le mafie” (2014): Il libro raccoglie le storie di coloro che hanno avuto il coraggio di denunciare le mafie, affrontando le conseguenze delle loro scelte.
- “Io ho denunciato. La drammatica vicenda di un testimone di giustizia italiano” (2019): Narra la storia di un dirigente d’azienda che ha denunciato la corruzione nelle opere pubbliche da parte della camorra, affrontando minacce e isolamento.
- “Una fimmina calabrese, così Lea Garofalo sfidò la ‘ndrangheta” (2022): Una nuova edizione aggiornata sulla vicenda di Lea Garofalo, approfondendo ulteriormente il suo coraggio e la sua lotta contro la criminalità organizzata.
- “Una vita contro la camorra. La storia vera e scomoda di un testimone di giustizia” (2023): Questo libro racconta le minacce, le intimidazioni e le violenze subite da un testimone di giustizia che ha sfidato un sistema corrotto, coinvolgendo la camorra, la politica e l’imprenditoria.
Nel gennaio 2020, De Chiara ha fondato e dirige la testata giornalistica online “WordNews.it”, continuando il suo impegno nella diffusione di notizie legate alla legalità e alla giustizia. Nel settembre 2022, ha fondato e presiede “Dioghenes APS”, un’associazione antimafie e antiusura.
Per il suo impegno giornalistico e civile, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui:
- Premio Adriatico “Un mare che unisce” come Giornalista molisano dell’anno (2019).
- Premio Valarioti-Impastato a Rosarno (RC) nel maggio 2022.
- Premio Carlo Alberto Dalla Chiesa a San Pietro Apostolo (CZ) nell’agosto 2022.
- Premio Piersanti Mattarella a Roma nel novembre 2024.
Paolo De Chiara rappresenta una voce autorevole nella lotta alla criminalità organizzata, utilizzando la scrittura e il giornalismo come strumenti per promuovere la legalità e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle infiltrazioni mafiose nel tessuto sociale italiano.
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