Le prime settimane di giugno sono state segnate dall’arrivo del caldo afoso. Le temperature torride da anni sono accompagnate dal razionamento della distribuzione dell’acqua con interruzioni dell’erogazione idrica.
Lo scorso 12 marzo in conferenza stampa Gianfranco Basterebbe, allora presidente della Sasi, ha dichiarato che l’emergenza idrica era prossima alla conclusione e non ci sarebbero più state interruzioni programmate. «Nel giro di 48 ore, tempo necessario per lavori tecnici, si metterà la parola fine alle sospensioni della fornitura idrica» le sue testuali parole. Quarantotto ore significherebbe entro il 14 marzo, questa settimana da tale data saranno passati tre mesi. Eppure, ogni settimana, senza saltarne una, continua la pubblicazione dei cronoprogrammi, l’ultimo lunedì scorso. Alla luce del capodanno nero casalese, delle non risposte ricevute nella conferenza stampa del 13 agosto scorso a Vasto e di quanto accaduto nei mesi successivi a gennaio avevamo inoltrato richiesta di accesso civico alla Sasi. Che, in questi mesi, come abbiamo abbondantemente raccontato in precedenti articoli, non ci ha mai fornito un solo documento scritto, un solo atto, solo alcune lettere con indicate alcune cifre, una che andava a “correggere” quanto indicato nella precedente. Come è finita la vicenda una volta che abbiamo interessato il Difensore Civico Regionale l’abbiamo riportato l’ultima volta la settimana scorsa. A chi legge lasciamo ogni giudizio e valutazione su come sia possibile, nell’anno domini 2025, in Abruzzo che non è possibile rendere pubblici documenti … pubblici.
Sasi, conclusa l’era Basterebbe. Ma i documenti pubblici non possono essere resi pubblici
L’estate del 2024 è stata segnata da una gravissima crisi idrica, il vastese il territorio più colpito. Emergenza che ha accompagnato fino al cuore dell’inverno con comuni come Casalbordino che hanno affrontato il passaggio dall’anno vecchio all’anno nuovo con oltre trenta ore senza acqua nelle case. Una situazione simile si è vissuta all’inizio della settimana a Monteodorisio, rimasta per tre giorni senza erogazione idrica. Lunedì nel tardo pomeriggio in paese era arrivata persino un’autocisterna dopo che, al contrario di quanto preventivato, la situazione non era stata risolta. La causa della mancanza di acqua il 14, 15 e 16 giugno è stata motivata inizialmente con una rottura della conduttura principale, successivamente si è fatto riferimento a problemi di natura elettrica.
Mercoledì mattina la sindaca di Monteodorisio Catia Di Fabio ha incontrato il nuovo presidente della Sasi Nicola Scaricaciottoli. Nei giorni scorsi erano già stati ricevuti diversi sindaci, Lanciano, Atessa, Furci, Gissi e San Buono. «Abbiamo chiesto una maggior fornitura di acqua sulla condotta di Scerni e quindi per Monteodorisio, Furci, San Buono, Gissi e Cupello» racconta Di Fabio. «Ho chiesto di sistemare le elettrovalvole nei serbatoi, su cui la Sasi è già al lavoro, abbiamo chiesto di installare degli allarmi che avvisino in caso di blocco delle pompe» ha aggiunto la sindaca di Monteodorisio.
Preoccupazioni su quanto potrà accadere quest’estate sono state espresse dagli operatori turistici di Vasto Marina. «Dobbiamo lavorare insieme per affrontare in modo strutturale i problemi legati alla qualità dell’acqua, alla rete fognaria e alla tutela dell’immagine turistica della nostra costa – ha dichiarato Francesco Prospero, consigliere comunale e regionale di Fratelli d’Italia, in risposta al comunicato del consorzio “Vivere Vasto Marina” – occorre un tavolo tecnico in tempi brevi, con tutti i soggetti istituzionali e operativi coinvolti: Regione, Comune, Sasi, ARAP, ASL».
Al nuovo consiglio di amministrazione della Sasi si è rivolta la deputata Daniela Torto, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle in Commissione Bilancio.
«È necessario sedersi attorno ad un tavolo e trovare soluzioni ad un problema per cui si sono persi troppi anni. Ci sono delle precise responsabilità, oggi le reti idriche della provincia di Chieti sono un colabrodo e serve investire pesantemente per la loro manutenzione – attacca la deputata 5 Stelle – C’è stata un’intera stagione invernale per tentare di limitare il ripetersi di spiacevoli situazioni, allora mi chiedo quali misure abbia adottato negli scorsi mesi il presidente di Regione Marco Marsilio, insieme alla sua giunta».
«È giusto che i cittadini sappiano cosa attendersi per questa estate in tema di crisi idrica e auspichiamo che i disagi siano limitati – ha dichiarato Daniela Torto – Il nuovo cda della Sasi operi affinché le cose cambino rispetto al recente passato».
«Mi appello anche a tutte le istituzioni preposte perché da ognuna di loro arrivi un maggiore impegno alla ricerca di una svolta – è l’appello lanciato dalla deputata del Movimento 5 Stelle – è necessario sedersi attorno ad un tavolo e trovare soluzioni».
«Serve investire pesantemente per la manutenzione delle reti idriche – sottolinea Torto – l’acqua è un bene essenziale e la sua mancanza crea disagi anche alle attività economiche e al turismo».