Siamo nel pieno dell’estate, il caldo più afoso ha fatto irruzione nelle giornate, è partito il tempo divertimento, del relax, di tantissime occasioni in cui stare insieme, godere degli eventi più diversi.
Ma non per tutti.
Ci sono barriere fisiche, sociali, economiche, che impediscono a tante persone di vivere tutto questo, di poter vivere il diritto alla socialità, allo stare insieme. E l’estate i drammi peggiori non vanno in vacanza, non si fermano (e anzi molte volte aumentano) la solitudine dei più fragili e deboli. Così come le violenze contro le donne. Le ultime settimane, con cronache di abusi e di femminicidi, sono lì a ricordarselo. E mentre milioni di italiani si godono vacanze, mare e montagne migliaia se non milioni sono le persone che si ritrovano sole e rinchiuse. Per chi una casa ce l’ha, perché tra i diritti spesso negati in questo Paese c’è il diritto ad una casa, il diritto ad abitare.
È quotidianità di tutta Italia, dell’Abruzzo intero e anche ovviamente di una grande città come Vasto. Sono storie, vicende, vite, accanto a tutti noi, è quotidianità di una società che troppo spesso dà per scontato quel che scontato non è o si gira indifferente dall’altro lato convinta che non lo coinvolga quel che accade a persone con disabilità, anziani, donne vittime di violenza. Ma così non è. Se i diritti non sono per tutti sono privilegi sottolineava Gino Strada, anche quando ci si crede assolti si è per sempre coinvolti parafrasando Fabrizio Dé Andre. A trent’anni dal suo commiato terreno, l’anniversario cade proprio in questi giorni, Alexander Langer ci ricorda ancora quanto è compito di tutti riparare il mondo dalle lacerazioni, da ogni strappo. E la solitudine, gli abusi, le violenze, le barriere che impediscono a tanti di godere appieno dei propri diritti e della società sono lacerazioni e strappi fondamentali da riparare, su cui agire.
«La violenza di genere non è un fatto privato, ma una ferita collettiva. Serve consapevolezza, ma anche strumenti e presenza sul territorio. Voglio ricordarvi che a Vasto è attivo da quasi vent’anni il Centro Antiviolenza Donna Attiva e da qualche mese anche il Servizio di Pronto Intervento Sociale (800 59 96 20), operativo 24 ore su 24 – è l’appello lanciato dall’assessora alle politiche sociali di Vasto Anna Bosco – Non giriamoci dall’altra parte. Chiedere aiuto è un diritto. Offrire ascolto, un dovere».
«Come assessora alle Politiche Sociali, credo profondamente che la diversità sia una risorsa e che l’inclusione sia una responsabilità collettiva – la testimonianza dell’assessora Anna Bosco, – In questi anni non ci siamo limitati a “gestire”, ma abbiamo provato ad immaginare un modello di comunità più giusto, più umano».
«Vasto può essere una città della cura, si può andare oltre l’individualismo, la vera essenza dell’essere umano si manifesta nella capacità di prendersi cura del prossimo, il benessere autentico nasce quando scegliamo di costruire relazioni basate sulla solidarietà e sull’ascolto, la cura non è solo un’azione, ma un nuovo modo di vedere il mondo, un cambiamento di prospettiva che mette al centro le persone – ha sottolineato mesi fa Anna Bosco, assessora alle politiche sociali – il nostro impegno è quello di non lasciare nessuno indietro». «Sempre più persone soffrono di povertà energetica, la difficoltà di accedere a servizi essenziali come riscaldarsi, cucinare e illuminare la propria abitazione» è l’allarme lanciato in una intervista dall’assessora Anna Bosco. «La fascia di popolazione più colpita è quella degli anziani e dei pensionati» ha sottolineato. «Come amministratori locali ci sentiamo in prima persona impegnati a dar voce a queste istanze, come Comune di Vasto cerchiamo di venire incontro anche con l’erogazione di sussidi straordinari». «Nella terza età esiste un forte problema di solitudine e di difficoltà nelle necessità quotidiane» ci ha sottolineato in una recente intervista.
«La vera bellezza nasce dall’amore per sé stessi» è stata la riflessione di Anna Bosco in occasione della recente Giornata internazionale contro i disturbi alimentari. Una riflessione che può essere estesa a tutti gli ambiti sociali, a tutte le situazioni di difficoltà, disagio, emarginazione, impoverimento. La bellezza, la cura di sé, in tutta la propria umanità e personalità, è considerata troppo spesso un lusso: se si è malati, fragili, bisognosi di assistenza e aiuto, impoveriti dall’orizzonte quotidiano viene negato, sottratto, si può essere persino giudicati e condannati.
È necessario altro, sarebbe doveroso recuperare l’umanità, da ogni crepa può venire una luce canta Coen e nelle crepe della nostra società egoistica, rapace, troppo spesso meschina e avvelenata, di luci ne possono (e ne dovrebbero) venire molto anche, se non soprattutto, per chi è in difficoltà. «Ascoltare senza giudicare e creare una rete di supporto per chi sta lottando. È fondamentale promuovere il benessere psicologico, l’educazione all’accettazione di sé e il valore della diversità, perché nessuno dovrebbe sentirsi solo in questa battaglia» è proseguita la riflessione dell’assessore Bosco in occasione della Giornata contro i disturbi alimentari, parole che possono rappresentare un percorso per far entrare la luce in tante, tantissime crepe nei molti ambiti delle difficoltà, fragilità, solitudini.
Autonomia abitativa, inserimento lavorativo e accessibilità. Sono gli obiettivi di due progetti sociali avviate in queste settimane: il “Lido Insieme” sul lungomare vastese e il percorso per le persone con disabilità residenti nei comuni dell’ECAD 07, l’Ente d’Ambito Sociale. Ambito che ricomprende oltre il Comune di Vasto anche i Comuni di San Salvo, Cupello, Casalbordino, Fresagrandinaria, Lentella, Villalfonsina, Torino di Sangro e Pollutri.
La riattivazione dal 1° luglio del “Lido Insieme”, un’area sul lungomare vastese attrezzata per l’accessibilità delle persone con disabilità, è stata annunciata da Anna Bosco, assessora alle politiche sociali del Comune di Vasto, in occasione della presentazione del calendario degli eventi estivi allestito dall’Amministrazione Comunale. «Lavoriamo per eliminare tutte le barriere che rappresentano ostacoli spesso invisibili ai più ma di grande importanza nella vita delle persone con disabilità. Favorire la partecipazione dei cittadini con disabilità alla fruibilità della spiaggia ed al godimento del mare. È questo l’obiettivo prioritario dell’iniziativa “Lido insieme” – ha sottolineato l’assessora Bosco in occasione dell’inaugurazione dell’anno scorso (foto di copertina di quest’articolo) – Questi progetti sono possibili solo quando si incontrano persone che sanno gettare il cuore oltre l’ostacolo e mettersi in gioco per la collettività». Il “Lido Insieme” sarà attivo nei pressi della Statua della Bagnante dal 1° luglio al 31 agosto. Lo stesso giorno partirà il progetto “Una Montagna di Emozioni”, un’esperienza residenziale inclusiva pensata per promuovere autonomia, socializzazione e benessere per i ragazzi con disabilità destinato agli utenti con disabilità seguiti dal Centro Diurno “Comune di Vasto”.
Il progetto “Percorsi di autonomia per persone con disabilità” è finanziato con fondi del PNRR. «Un percorso di autonomia abitativa e inserimento lavorativo per 12 persone con disabilità dai 18 ai 64 anni e residenti nei 9 Comuni dell’ambito – ha sottolineato Anna Bosco – Il progetto prevede gruppi appartamento, supporto educativo e sanitario e un percorso personalizzato in collaborazione con la ASL».