La camorra sui social manda messaggi ed emula la criminalità e minaccia i collaboratori di giustizia.
Succede a Mariglianella, piccolo centro della provincia di Napoli, sul palco il discusso neomelodico Luca Formisano non nuovo a queste modalità che non hanno a vedere nulla con la musica ma sono dei chiari messaggi della camorra.
Ma a chi era rivolto il messaggio?
E in onore di quale clan di camorra Formisano si è fatto portavoce, emulando il classico modus operandi del criminale, con chiari riferimenti al capo defunto della NCO Raffaele Cutolo?
Su quel palco, oltre a Formisano, c'è anche un altro personaggio vicino ad ambienti della camorra. Ma da informazioni che ci giungono la dedica era rivolta ad un ex detenuto già appartenente ad un sodalizio criminale operante nell'area vesuviana, un soggetto che ha scontato oltre 30 anni di galera che non ha mai collaborato.
Di cosa vive oggi questo individuo? Ce lo chiediamo da anni, anche perché suo figlio è stato tratto in arresto più volte per detenzione e spaccio di stupefacenti. Nell'ultimo arresto avvenuto a Somma Vesuviana il figlio "d'arte" aveva messo su una piantagione di marijuana.
Il video sta facendo il pieno di like su Tik Tok. E' giunto il momento di porre fine a queste esternazioni che sono minacce esplicite di chi vive da camorrista e fa parte della camorra?
L'esibizione di Formisano a Mariglianella era stata già annunciata sui social dal Comitato Giglio del popolo. Troppo spesso gruppi criminali e la camorra hanno gestito intere paranze alla festa dei Gigli e in molte occasioni la manifestazione è stata l'ennesima dimostrazione, da parte dei clan di camorra, per mostrare potere e supremazia sul territorio.
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2023-12-29 15:49:18
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