Filippo Misuraca, imprenditore che ha denunciato il pizzo. Partiamo dall’inizio: che azienda hai e che lavori fai?
L’azienda si chiamava “Misuraca S.R.L.”, e si occupava di appalti pubblici e privati. Si occupava principalmente nella costruzione di edifici, strade, fognature, impianti elettrici, ecc.
Praticamente chiavi in mano.
Andiamo al 2007, cosa succede?
Nel 2007 eravamo impegnati su una l’ottimizzazione a Terrasini, in provincia di Palermo.
Per la costruzione di 16 ville, mentre eseguivo i lavori di sbancamento, sono stato avvicinato , da un soggetto per una richiesta di pizzo, riconducibile al clan dei Lo Piccolo, pagando la cifra di 10 mila euro…..
Però non ho denunciato, perché avevo paura.
Successivamente arrivano le tue denunce. Stiamo parlando tra il 2012 e il 2013. Ci può spiegare a chi denuncia e quali sono le operazioni che scattano?
Nel 2012 avevo iniziato un parcheggio pubblico a Montelepre, sempre in provincia di Palermo, un appalto di un milione di euro.
Mentre stavo eseguendo le opere di recinzione, e collocazione delle baracche, vengo avvicinato da alcuni mafiosi delle famiglie mafiose di Montelepre e Giardinello.
Si sono presentati in cantiere alcuni familiari degli stessi che si erano presentati nel 2007.
Volevano 50 mila euro….
Io prendevo tempo, non mi recavo in cantiere, cambiavo sempre auto, fino a quando , li ho fatti arrabbiare, e si sono presentati sotto casa.
Finalmente inizio aprile del 2013 scatta l operazione Nuovo Mandamento e denuncio la famiglia quasi tutti gli appartamenti alle famiglie.
Cosa che poi ho fatto nel 2014 a febbraio ho denunciato le famiglie al completo, e scatta l’operazione Pizzo per i fatti accaduti nel 2007
Ma conviene ancora denunciare?
Andiamo, però, alle contraddizioni. Lei è riconosciuto come vittima di mafia nei processi, tanto che si costituisce parte civile, ma non viene riconosciuto dal Ministero. Perché?
Mi sono costituito parte civile, sia nel procedimento Nuovo Mandamento che nel procedimento Operazione Pizzo.
Sono stato riconosciuto vittima di mafia e ammesso al riconoscimento al fondo di rotazione.
Subito la Procura mi da la Sospensione dei termini, in attesa che si concludono i processi, e ottenere i risarcimento per mancato guadano.
Stessa cosa per Operazione Pizzo.
Vengo riconosciuto al risarcimento a partire dal 2005 al 2022…
Ma nel 2020 lo Stato mi fa una istanza di fallimento, senza tenere conto della sospensione, ma per fortuna ho vinto.
Si ho vinto, ma non ho potuto più lavorare perché non mi danno più il Durc…
Cerco di resistere e aspettare i ristori come vittima di mafia, ma nuovamente lo Stato mi fa la stessa istanza di fallimento, stesso Pm, stesse indagini, stessa situazione….e date.
Questa volta interviene la Prefettura, dove chiede al tribunale qualche mese di proroga per definire la pratica di risarcimenti.
Da febbraio arriviamo a Dicembre, dove rispondono che i risarcimenti non li posso ottenere, per gravi motivi ostativi…..
Praticamente risulto in stato di arresto, addirittura dal 2009, per avere costruito il porto di balestrate…sottoposto in misura patrimoniale, 12 quinques….appartenete alla famiglia mafiosa di Partinico….
Questi documenti li ho avuto grazie a una trasmissione di striscia.
Infatti la questura subito risponde, dando la colpa alla Prefettura, ecc.
La cosa grave è che la sentenza che cita la Questura non esiste, la prefettura sapeva tutto ma hanno preferito tacere.
Hanno inserito i dati falsi nel sistema interforze Sdi, Ced, ecc.
Praticamente ho le carte macchiate, e ancora oggi ho problemi.
Come risulta il suo procedimento a Marsala?
Io ho avuto nel 2009 un avviso di garanzia per frode pubbliche forniture per euro 719.00 su un appalto di 3.500.000 per la costruzione del nuovo commissariato di Castelvetrano. Sono stato assolto per avere messo cemento potenziato e archiviato dalla procura di Marsala.
Ma, alla luce di tutto ciò, denuncerebbe nuovamente?
Non sono pentito di quello che ho fatto.
Il problema è nelle associazioni antiracket, di alcuni funzionari della prefettura, ecc