Cerchiamo di analizzare i fatti che stanno avvenendo a livello internazionale. Senza entrare nel mantra comunicativo aggressore-aggredito senza tener conto degli antefatti e della non affermazione dello stesso principio quando gli aggressori erano “i buoni” nostri amici, con un po’ di freddezza osserviamo che:
- la guerra, per procura USA, russo-ucraina ha provocato una rottura delle relazioni tra Europa e Russia che poteva costituire nel tempo un rapporto forte di interdipendenza con benefici reciproci per tutti e due i soggetti;
- ha messo in crisi l’economia europea, specie per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico
- costringe gran parte dell’Europa ad acquistare gas dagli USA a prezzi quattro volte superiori ed a favorire gli USA con l’acquisto di armamenti;
- ha, in pratica, sacrificato e distrutto l’Ucraina con centinaia di migliaia di morti sia russi che ucraini.
Ora gli USA si stanno accordando con la Russia per far terminare questa guerra spartendosi, in pratica, il territorio ucraino anche con degli atti di banditismo da far west, specie per quanto riguarda le terre rare.
L’Europa è rimasta completamente sbandata e scioccata, dopo aver coltivato il non dialogo con Mosca, e con il cerino in mano completamente esclusa da un rapporto diretto USA-RUSSIA.
Assurdo appare la necessità di dover aumentare i bilanci degli armamento al 3 o al 5% del Pil, approfittando di una crisi complessa per far aumentare i profitti dell’industria bellica specialmente USA. A tutto ciò si aggiungono gli aumenti dei dazi che determineranno ulteriori crisi finanziarie per tutti, in particolare per i soggetti più poveri.
Questa non è una guerra generalizzata per visioni diverse socioeconomiche. Non è una guerra tra capitalismo e comunismo. È soltanto un riassetto planetario delle aree di influenza dopo la crisi dell’impero unilaterale statunitense. Si va verso un mondo multipolare.
Gli USA vogliono un’alleanza con la Russia per isolare la Cina.
Cosa dovrebbe fare L’Europa? Sicuramente non spendere più soldi in armamenti perché la Russia non ha alcun interesse ad espandersi verso ovest, avendo territori enormi da sfruttare ed un decremento della popolazione che non gli permetterebbe questa espansione.
L’Europa, per non essere tagliata fuori dal riassetto planetario, dovrebbe costituire una vera unità politica, riprendere velocemente il dialogo con la Russia, sia per risolvere in maniera dignitosa il conflitto con l’Ucraina sia per costituire un’area forte a livello planetario.
Esisterà una dirigenza capace di rompere con il passato e riprendere una strada naturale di alleanza con la RUSSIA? L’unica mossa di saggezza dopo il ciclone Trump sarebbe questa ma, per come hanno gestito fino ad ora la situazione diplomatica è una strada obbligata ma in salita e difficile.
Immagine generata con AI
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