Marie Helene Benedetti, presidente dell’associazione Asperger Abruzzo, ha diffuso un dossier sugli inganni e le truffe nell’immenso mercato sulla salute e sul destino dei bambini, su come vengono sfruttate la disperazione e la ricerca di cure. Un articolato dossier in cui viene affrontata un’ampia casistica e tanti diversi possibili inganni. Informazioni importanti, preziose e in molti casi anche vitali (dopo essere state vittime di santoni e finti guaritori ci sono persone che sono morte) che ripubblichiamo in un ciclo di articoli.
Riproponiamo oggi il capitolo del dossier dedicato alla «Camera Iperbarica». Terapia chelante o Chelazione, Terapie con cellule staminali, Trapianto fecale, Clisteri e Lavaggi Intestinali con Candeggina, Stimolazione Transcranica, Dispositivi Esterni: Mente Autism, Cliniche Estere, Omeopatia, Diete Miracolose, Integratori e Supplementi, Probiotici, Terapie e Attività Extrascolastiche: Un Uso Improprio del Termine “Terapia” sono gli altri capitoli dell’articolato dossier pubblicato da Asperger Abruzzo, informazioni e dettagli sono disponibili sul sito web dell’associazione https://www.aspergerabruzzo.it/
La camera iperbarica è un trattamento che prevede l’esposizione a un’alta pressione di ossigeno in un ambiente sigillato. Sebbene l’ossigenoterapia iperbarica sia utilizzata in ambito medico per il trattamento di condizioni come intossicazioni da monossido di carbonio, ferite da decompressione e alcune infezioni gravi, il suo utilizzo nell’autismo non è supportato da prove scientifiche e risulta privo di fondamento.
Alcune teorie non scientifiche suggeriscono che l’ossigeno in alta pressione possa migliorare la funzione cerebrale e alleviare i sintomi dell’autismo, ma non esistono studi validati che dimostrino un impatto positivo sul comportamento, sull’apprendimento o sulle capacità sociali dei bambini nello spettro autistico. Gli studi scientifici condotti finora non hanno mai mostrato alcun beneficio significativo dell’ossigenoterapia iperbarica nell’autismo. L’uso della camera iperbarica in questo contesto è una pratica non comprovata e non approvata dalle principali agenzie sanitarie internazionali.
Anche se i genitori possono essere attratti dalla promessa di un miglioramento nei sintomi dell’autismo, la terapia con la camera iperbarica non solo è inefficace, ma può anche comportare rischi per la salute. Gli effetti collaterali dell’ossigenoterapia iperbarica includono danni ai polmoni, danni agli occhi, e in alcuni casi, il rischio di convulsioni dovute a un eccesso di ossigeno. Inoltre, l’esposizione prolungata ad alte pressioni può causare danni ai tessuti corporei e, in casi rari, può portare a complicazioni fatali.
Costi: I trattamenti con la camera iperbarica sono estremamente costosi e, seppur non garantendo alcun beneficio scientifico per l’autismo, sono spesso proposti da cliniche che cercano di sfruttare la speranza delle famiglie. Ogni seduta di ossigenoterapia iperbarica può costare tra i 100 e i 300 euro, e potrebbe essere necessaria una serie di trattamenti ripetuti, che aumentano notevolmente i costi complessivi. In alcuni casi, il trattamento può arrivare a costare fino a 10.000 euro per un ciclo completo di terapie. Poiché la terapia non ha alcun impatto comprovato sull’autismo, il denaro speso per questi trattamenti potrebbe essere impiegato in modo più produttivo per supportare interventi terapeutici validi e scientificamente riconosciuti.