“Sarà difficile andare in Cassazione perché credo sia inappellabile, una sentenza blindata. Noi ci stavamo occupando di misure di prevenzione, abbiamo puntato il dito contro quello che è un tribunale in prima linea nella lotta contro la mafia, il tribunale di Palermo, e ci siamo presi di petto quella che lei stessa si considerava una madonna, “io sono come Dio onnipotente” queste erano le parole della Saguto, e quelli a cui io telefonavo dicendo “guarda che la Saguto si fotte i soldi”, e tutti mi dicevano “stai attento perché è potente””
E’ questo l’inizio della storia di Pino Maniaci, fondatore dell’emittente televisiva Telejato, che poi lo ha portato all’odissea della giustizia italiana, adesso assolto in appello confermando la sentenza di primo grado, solo perché coraggiosamente si è occupato del caso di Silvana Saguto, magistrato nelle misure di prevenzione del tribunale di Palermo, poi condannata.
Abbiamo parlato di tutto il suo iter giudiziario, di lotta alle mafie con riferimento al maxi blitz di Palermo con 183 arresti e di cosa si potrebbe fare per far avverare un vero cambiamento nella lotta alle mafie.
Informazione Antimafia
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