Veronica Conti, da segretaria, tesoriera e responsabile eventi dell’Associazione Dioghenes APS, quanto lavoro c’è dietro l’organizzazione e la realizzazione della Premio, visto la presenza diversi ospiti importanti e la partecipazione di numerose scuole?
Il lavoro è tanto ma per fortuna siamo una bella squadra. Ringrazio in modo particolare il presidente Paolo De Chiara che ci guida con molta attenzione e tutti i soci che, nonostante gli impegni personali e familiari, sono sempre presenti fornendo il loro contributo.
Conclusa la seconda edizione del Premio che si è svolta a Casoli in Abruzzo, abbiamo fin da subito, iniziato a lavorare per l’organizzazione della terza edizione. Siamo partiti con l’elaborazione del Bando, che come ogni anno viene diffuso in tutte le scuole d’Italia di ogni ordine e grado. Per poi passare alla individuazione dei “Testimoni del nostro tempo” compito importante che spetta in particolare alla giuria composta da nove giurati e all’organizzazione dei vari eventi.
Questa edizione devo dire che è molto sentita non solo perché ritorna in Calabria nella mia terra ma perché siamo riusciti a creare una sinergia molto bella con altre realtà significative che vivono sul territorio ad esempio, con la scuola di Recitazione della Calabria diretta da Walter Cordopatri, con il maestro Luciano Tigani che ha donato alla nostra associazione una delle sue bellissime opere. Ci saranno poi diversi ospiti e la partecipazione anche di Domenico Barreca cantante di Taurianova che ha scritto un brano intitolato “Scirocco” dedicato a Lea Garofalo.
Alla fine di tutto, cosa gratifica un lavoro del genere?
La parte che mi gratifica e che mi emoziona di più e vedere la partecipazione attiva dei ragazzi. Quest’anno in modo particolare sono loro i veri protagonisti delle “quattro giornate”. Abbiamo deciso di dare ancora di più spazio agli studenti per esprimere il loro impegno e per confrontarsi con le realtà che li circondano. Come ogni anno inoltre la giuria composta da tutti i soci e non solo, ha il difficile compito di scegliere e votare le opere da premiare, che giungono da tutta Italia, difficile, perché sono tutte opere straordinarie ed emozionati che servono da insegnamento a noi adulti.
Come si suddivide e in cosa consiste il Premio?
La terza edizione quest’anno si svolge in Calabria a Cittanova (Rc) presso il Polo Liceale “M.Guerrisi “ “V. Gerace” ringrazio per questo la Dirigente Scolastica la dottoressa Clelia Bruzzì che ha accettato con molto entusiasmo la proposta di ospitare la Terza edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo 2024.
Le novità di questa edizione sono tantissime. Come ogni anno il premio si svolge a novembre nei giorni tra il 21 e il 24. Rispetto agli anni precedenti però quest’anno abbiamo deciso di dividerlo in due giornate. Nella mattinata del 22 n si svolgerà la premiazione dei “Testimoni del nostro tempo” presso il Cinema Teatro Gentile di Cittanova mentre il 23 mattina si svolgerà la premiazione dei ragazzi vincitori del Bando presso il Polo Liceale “M. Guerrisi” “V. Gerace”. In questo modo abbiamo voluto dare la giusta importanza e il giusto valori a tutti in particolare ai ragazzi.
Siamo arrivati alla terza edizione. Se devi tirare le somme delle precedenti cosa diresti?
Quando abbiamo come associazione istituito il Premio Nazionale Lea Garofalo, premio, mi preme sottolineare fortemente voluto dal presidente Paolo De Chiara, non solo, perché da giornalista d’inchiesta da sempre si è occupato della vicenda di Lea ma perché tutti noi soci riteniamo che la memoria è un passo fondamentale non solo per non dimenticare ma per migliorare, anche se la strada da fare è ancora molto lunga. Ogni edizione è un tassello che serve per costruire un mondo meno malato, più attento e più rispettoso del bene più importante che è la Vita.
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