Abbiamo già parlato dell’ormai “guerra” creatasi all’interno del Grande Oriente d’Italia a seguito delle elezioni del Gran Maestro dove ha visto vincitore Antonio Seminario nei confronti di Leo Taroni.
La Massoneria rompe il tabù: coinvolta la magistratura per l’ultima elezione del Gran Maestro
A seguito della elezione Taroni ha fatto ricorso al Tribunale Civile di Roma sostenendo che ci sia stato uno broglio elettorale in quanto sarebbero stati annullati dei voti a causa dei talloncini antifrode:
“La C.E.N. ha deliberato a maggioranza di considerare nulli i voti espressi con schede da cui i componenti del seggio non avevano asportato il talloncino antifrode.”
ci aveva detto in una intervista l’avvocato Lorenzo Borrè.
MASSONERIA, parla l’avvocato Borrè: «L’ordinanza del Tribunale ha applicato i principi giurisprudenziali consolidati»
È la prima volta che alcuni massoni si rivolgono alla magistratura ordinaria per una questione riguardante le elezioni a Gran Maestro e così si è rotto un tabù. Inoltre, a causa di questa ulteriore “guerra interna”, la Massoneria perde ulteriore credibilità agli occhi dei “profani”.
Comunque a seguito di questo ricorso il Tribunale Civile di Roma, in data 27 novembre, ha deciso di nominare un Curatore Speciale, nominando l’avvocato Raffaele Cappiello.
Da lì l’avvocato Cappiello, in data 12 dicembre, presenta una memoria di ben 21 pagine dove ripercorre tutto l’iter che viene denunciato, con particolare riferimento ai voti dichiarati nulle dalla Commissione Elettorale Nazionale nelle regioni di Sicilia, Lombardia e Abruzzo, e dove chiede di sospendere le delibere dell’annullamento dei voti e, di conseguenza, l’atto di proclamazione del Gran Maestro.
A seguito di questa memoria sembra ormai solo una pura formalità l’annullamento delle elezioni di Antonio Seminario e l’elezioni a Gran Maestro di Leo Taroni.
Nel frattempo sia all’interno del GOI che all’esterno iniziano delle “guerre” in quanto Stefano Bisi, ex Gran Maestro, si autoproclama nuovamente Gran Maestro nonostante la nomina del Curatore Speciale. Da qui insorgono diversi “fratelli” che sostengono illegittima questa auto-nomina e chiedono un intervento immediato dell’avvocato Cappiello.
Inoltre viene pubblicata una lettere, sembra proprio che sia falsa, delle dimissioni di Stefano Bisi.
Staremo a vedere cosa succederà entro un mese circa. La Massoneria, tra fatti passati e questo, sicuramente stia perdendo di credibilità agli occhi di tutti.
immagine di copertina creata con IA