Quando si parla di “Energia Pulita”, ci si aspetterebbe una storia di sostenibilità, innovazione e trasparenza. In Molise, invece, il nome della società che gestisce un impianto di trattamento rifiuti a Termoli finisce al centro di un’interrogazione urgente depositata in Consiglio regionale dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Andrea Greco e Angelo Primiani. E le domande – ben dieci – sono tutt’altro che retoriche.
Il documento, datato 2 aprile 2025, punta i riflettori su una lunga catena di autorizzazioni concesse alla società nel tempo, culminata con la Determina Dirigenziale n. 7081 del 13 dicembre 2024. Autorizzazioni che, oltre ad ampliare la capacità dell’impianto e modificarne la struttura, arrivano in un momento particolarmente delicato: un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Campobasso è in corso per ipotesi di corruzione nel settore rifiuti e coinvolgerebbe, stando alle notizie di stampa, proprio il Presidente della Regione Francesco Roberti e sua moglie.
E qui il nodo si fa politico. Prima di essere eletto governatore, Roberti era infatti Sindaco di Termoli, Presidente della Provincia di Campobasso e membro del Consiglio generale del COSIB, tre enti che hanno tutti espresso pareri favorevoli durante l’iter autorizzativo.
Il M5S chiede chiarimenti. Tra i quesiti principali: Roberti ha avuto un ruolo, diretto o indiretto, nell’approvazione delle modifiche? Gli enti coinvolti (ARPA Molise, Comune, Provincia, COSIB) hanno mosso osservazioni critiche? Sono stati effettuati sopralluoghi e controlli ambientali successivi alle modifiche del 2022 e 2024? E ancora: sono in corso altre richieste da parte della società?
Nel frattempo, un colpo di scena: il 31 marzo, la stampa locale ha diffuso la notizia della sospensione a tempo indeterminato del conferimento rifiuti da parte della società, con immagini che mostrano cassoni in uscita dall’impianto. Uno stop che ha lasciato più interrogativi che spiegazioni, in un settore – quello della gestione dei rifiuti – che dovrebbe essere governato con la bussola della trasparenza.
I consiglieri chiedono che tutti gli atti, layout progettuali e prescrizioni siano pubblicati sul sito della Regione, e auspicano controlli straordinari su tutti gli impianti molisani.
Un’interrogazione che, al di là dei tecnicismi, lancia un messaggio forte: in tema di ambiente e salute pubblica, nessun incrocio tra interessi privati e potere politico può restare nell’ombra.
INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE
Copia_DocPrincipale_2025.04.02_interrog._energia_pulita (2)
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